Sequestro di persona: Quale art. 605 cp dice

Il sequestro di persona è considerato uno dei reati più gravi del nostro ordinamento giuridico. Consiste nella privazione illegittima della libertà personale di un individuo, ledendo così un diritto fondamentale sancito dalla Costituzione.

In questo articolo analizzeremo nel dettaglio cos’è il reato di sequestro di persona, l’articolo 605 del Codice Penale che lo disciplina, le pene previste e la giurisprudenza formatasi su questo delicato tema.

Riepilogo

Il sequestro di persona è la privazione illegittima della libertà individuale, punita con la reclusione. L’art. 605 c.p. disciplina il reato, con circostanze aggravanti. Secondo la Cassazione integra il reato anche un breve lasso di tempo di privazione della libertà.

Che cos’è il sequestro di persona

Il sequestro di persona viene definito come la privazione della libertà personale di un individuo, attuata con violenza, minaccia o inganno. Si tratta di un reato plurioffensivo, in quanto lede sia la libertà personale che l’integrità individuale della vittima.

Più nello specifico, il sequestro di persona si configura ogniqualvolta un soggetto, attraverso l’utilizzo di mezzi illeciti, priva un altro individuo della libertà personale intesa come libertà di movimento e autodeterminazione.

Affinché si realizzi il reato, è necessario che la privazione della libertà si protragga per un tempo apprezzabile, anche se relativamente breve. Anche il trattenimento forzato per pochi minuti può integrare il reato.

L’elemento essenziale è che la vittima venga posta nell’impossibilità di autodeterminarsi e di uscire da una situazione di costrizione creata dal sequestratore. Questi può ricorrere alla violenza fisica, alla minaccia, all’inganno o a qualsiasi altro mezzo di coercizione psicologica.

Dunque il sequestro di persona presuppone due elementi fondamentali: la privazione della libertà personale e l’uso di mezzi illeciti per attuarla. Il fine ulteriore del sequestro non rileva ai fini della configurabilità del reato, che sussiste anche se attuato per uno scopo lecito.

L’articolo 605 del Codice Penale

L’articolo 605 del Codice Penale disciplina il reato di sequestro di persona, prevedendo pene severissime.

Il primo comma punisce “chiunque priva taluno della libertà personale”, con la reclusione da 6 mesi a 8 anni. Si tratta della forma base del reato.

I commi successivi prevedono circostanze aggravanti che comportano un aumento della pena.

In particolare, la reclusione va da 1 a 10 anni se il fatto è commesso:

  • In danno di un ascendente, discendente o coniuge;
  • Da un pubblico ufficiale con abuso dei poteri inerenti alle sue funzioni.

Più gravi le conseguenze se il sequestro è commesso ai danni di un minore di anni 14. In questo caso la pena sale da 3 a 12 anni di reclusione.

Ma può arrivare da 3 a 15 anni se:

  • Sono presenti le aggravanti di cui al comma precedente;
  • Il minore ha meno di 14 anni;
  • Il minore è condotto o trattenuto all’estero.

Infine, se dal sequestro deriva la morte del minore, è prevista la pena dell’ergastolo.

Il comma 4 prevede una circostanza attenuante per chi si adopera affinché il minore riacquisti la libertà o eviti ulteriori conseguenze.

Le pene previste per il sequestro di persona

Per il reato base di sequestro di persona, previsto dal primo comma dell’articolo 605 c.p., il codice penale stabilisce la pena della reclusione da 6 mesi a 8 anni.

Si tratta di pene piuttosto severe, che dimostrano come il legislatore consideri il sequestro di persona un delitto particolarmente odioso, da reprimere con fermezza.

Le pene aumentano considerevolmente per le circostanze aggravanti previste nei commi successivi.

In particolare:

  • Da 1 a 10 anni di reclusione per le aggravanti del secondo comma;
  • Da 3 a 12 anni di reclusione se la vittima è un minore di anni 18;
  • Da 3 a 15 anni di reclusione se sussistono le aggravanti speciali ai danni del minore.

Ma la pena sale fino all’ergastolo se dal sequestro deriva la morte del minore. Si tratta chiaramente della sanzione massima possibile nel nostro ordinamento.

Dunque, in estrema sintesi, per il sequestro di persona si rischiano pene detentive che vanno da un minimo di 6 mesi di reclusione ad un massimo dell’ergastolo.

Prescrizione e procedibilità del reato

Il reato di sequestro di persona, per la forma base prevista dal primo comma dell’art. 605 c.p., si prescrive in 8 anni.

Questo significa che se entro 8 anni dalla commissione del fatto non viene pronunciata una sentenza irrevocabile di condanna, il reato si estingue e non è più procedibile.

I termini di prescrizione aumentano proporzionalmente per le circostanze aggravanti, fino a 15 anni.

Per quanto riguarda la procedibilità, il sequestro di persona è un reato perseguibile a querela della persona offesa. Ciò significa che, salvo casi di incapacità della vittima, affinché si avvii il procedimento penale è necessario che questa sporga denuncia-querela.

La giurisprudenza sull’articolo 605 c.p.

La Corte di Cassazione si è più volte pronunciata per interpretare l’articolo 605 c.p. e fare luce sui requisiti del reato di sequestro di persona.

Secondo la giurisprudenza, la privazione della libertà personale può essere attuata sia con mezzi fisici che psicologici. È sufficiente che la vittima sia posta nell’impossibilità di autodeterminarsi e abbandonare il luogo di segregazione.

Non è necessario l’isolamento completo. La Cassazione ha ritenuto integrato il reato nel caso di una donna chiusa sul balcone di casa per dieci minuti (Cass. n. 12886/2022).

Inoltre, la privazione della libertà deve avere una durata apprezzabile ma può essere anche molto breve. Si ha sequestro di persona anche nel caso di privazione della libertà per pochi minuti (Cass. n. 4455/2019).

Infine, non è necessario che la vittima tenti attivamente di fuggire o opponga resistenza. È sufficiente che la coercizione la ponga nell’impossibilità di allontanarsi (Cass. n. 7762/1993).

Sequestro di persona e altri reati

Il sequestro di persona presenta profili di similarità con altri reati che anch’essi consistono nella privazione illegittima della libertà personale.

In particolare, va distinto dal reato di arresto illegale, previsto dall’art. 606 c.p. In questo caso l’illegittimità deriva dall’abusivo esercizio di poteri di polizia da parte di un pubblico ufficiale.

Differisce anche dal reato di indebita limitazione di libertà personale (art. 607 c.p.) che si configura solo come abuso nell’esecuzione di una pena legalmente inflitta.

Dal reato di violenza privata, pur essendo in comune l’uso della violenza, si distingue perché in quel caso non c’è privazione della libertà personale.

Infine, può concorrere con il reato di rapina se la privazione della libertà eccede i limiti temporali necessari per commettere il furto.

Il tentativo di sequestro di persona

Si ha tentativo di sequestro di persona quando l’agente compie atti idonei e univocamente diretti a privare la vittima della libertà personale, ma il programma criminoso non si concretizza.

Ad esempio perché la vittima riesce fortunosamente a sfuggire al sequestratore. In questi casi, non essendosi verificato l’evento tipico del reato, si applicano le regole del tentativo punibile ex art. 56 c.p.

La pena prevista per il reato consumato è diminuita da un terzo alla metà.

Dunque, se per il sequestro di persona base è prevista la reclusione da 6 mesi a 8 anni, in caso di tentativo la pena applicabile va da 4 mesi a 6 anni di reclusione.

Il sequestro di persona a scopo di estorsione

L’articolo 630 c.p. prevede una fattispecie autonoma di reato: il sequestro di persona a scopo di estorsione.

In questo caso, la privazione di libertà della vittima viene attuata non come fine a sé stessa, ma con lo specifico scopo di conseguire un ingiusto profitto come prezzo della liberazione.

Si tratta dunque di un reato complesso, che unisce il sequestro di persona finalizzato a commettere un’estorsione ai danni della vittima o dei suoi cari.

Il codice penale punisce questa ipotesi con la reclusione da 25 a 30 anni. Se dal sequestro deriva la morte, come conseguenza non voluta, è previsto l’ergastolo.

La pena è così elevata perché il sequestro estorsivo strumentalizza la persona umana, privandola della libertà per lucro.

Consigli pratici in caso di denuncia

Se si è vittima o accusati di sequestro di persona è fondamentale rivolgersi ad un avvocato penalista esperto nel diritto criminale. Solo un legale può tutelare al meglio i propri diritti e interessi.

La vittima di un sequestro dovrebbe sporgere denuncia il prima possibile, per consentire l’avvio delle indagini ed evitare che il reato si prescriva.

Chi è accusato, invece, non deve mai rilasciare dichiarazioni senza la presenza del proprio avvocato. La strategia difensiva più adeguata potrà essere valutata solo dopo attento esame degli atti.

In entrambi i casi, è fondamentale documentare tutti gli elementi utili, come testimonianze, referti medici, immagini. Questo materiale potrà corroborare la propria versione dei fatti.

Riassunto dei punti principali

In sintesi, abbiamo visto che il sequestro di persona:

  • Consiste nella privazione illegittima della libertà personale;
  • È punito con la reclusione da 6 mesi a 8 anni;
  • Prevede aggravanti se compiuto su ascendenti, discendenti, minori;
  • Può essere tentato;
  • Prevede una forma autonoma se compiuto a scopo di estorsione;
  • Va denunciato il prima possibile per evitare la prescrizione.

Domande frequenti

Cos’è il sequestro di persona?

R: Il sequestro di persona consiste nella privazione illegittima della libertà personale di un individuo, attuata con violenza, minaccia o inganno. Si configura anche con un breve trattenimento forzato, purché la vittima sia posta nell’impossibilità di autodeterminarsi.

Qual è la pena massima prevista per il sequestro di persona?

La pena massima è l’ergastolo, previsto dall’art. 605 c.p. quando dal sequestro derivi la morte del minore sequestrato.

Il sequestro di persona si prescrive?

Sì, il termine di prescrizione è di 8 anni per il reato base e aumenta proporzionalmente in caso di aggravanti. Decorsi questi termini senza una condanna definitiva, il reato si estingue.

Cosa rischia chi commette un sequestro estorsivo?

Il sequestro di persona a scopo di estorsione è punito con la reclusione da 25 a 30 anni. Se la vittima muore, è previsto l’ergastolo.

Cosa deve fare la vittima di un sequestro?

La vittima dovrebbe recarsi quanto prima dai Carabinieri o in Questura per sporgere denuncia-querela. Così si avviano le indagini e si impedisce la prescrizione.

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