Guida in stato di ebbrezza: cosa rischia chi si mette al volante dopo aver bevuto

In Italia la guida sotto l’effetto dell’alcool è un illecito sanzionato sia dal codice della strada che dal codice penale. Le conseguenze per chi viene fermato alla guida in stato di ebbrezza possono essere molto pesanti, dalla sospensione della patente fino alla reclusione.

Mettersi alla guida dopo aver assunto alcolici è pericoloso oltre che illegale. Vediamo nel dettaglio cosa prevede la legge e quali sanzioni rischia chi viene fermato dalle forze dell’ordine in stato di ebbrezza.

Riassunto

Guidare sotto l’effetto dell’alcool costituisce un illecito punito dal codice della strada con sanzioni amministrative e dal codice penale con pene detentive e pecuniarie. Le sanzioni aumentano progressivamente in base al tasso alcolemico rilevato, e vanno dalla sospensione della patente alla reclusione fino a 1 anno. In caso di incidente causato in stato di ebbrezza, scatta inoltre la revoca della patente.

Limiti di tasso alcolemico per guidare

Cosa si intende per guida in stato di ebbrezza

Per guida in stato di ebbrezza si intende la conduzione di un veicolo sotto l’effetto dell’alcool, con un tasso alcolemico superiore ai limiti stabiliti dalla legge.

Il tasso alcolemico indica la concentrazione di alcool nel sangue, ed è misurato in grammi su litro (g/l). Viene accertato tramite etilometro o esame del sangue.

Qual è il limite legale di alcolemia per guidare in Italia?

In Italia il limite legale di alcolemia per mettersi alla guida varia a seconda della categoria di conducente:

  • Per i conducenti normodotati (patente B) il limite è di 0,5 g/l. Guidare con un tasso alcolemico fino a 0,5 g/l è permesso per legge.
  • Per alcune categorie specifiche di conducenti il limite è 0,0 g/l. Si tratta di:
    • Neopatentati (primi 3 anni di patente)
    • Minori di 21 anni
    • Conducenti professionali (taxi, ambulanze, autobus, mezzi pesanti)
  • Per queste categorie anche una minima quantità di alcol nel sangue è vietata, il limite è pari a 0 g/l.
  • In sintesi:
    • Limite 0,5 g/l per conducenti normodotati
    • Limite 0,0 g/l per neopatentati, minori di 21 anni e conducenti professionali

Questi limiti sono validi per chiunque guidi sul territorio italiano, sia cittadini italiani che stranieri. Superare tali limiti costituisce un illecito sanzionabile.

Sanzioni amministrative per guida in stato di ebbrezza

Cosa rischia chi guida con tasso alcolemico tra 0,5 e 0,8 g/l

Se il tasso alcolemico rilevato è compreso tra 0,5 e 0,8 g/l, si applicano le seguenti sanzioni amministrative:

  • Multa da 500 a 2000 euro
  • Sospensione patente da 3 a 6 mesi
  • Decurtazione punti patente 10 punti

Si tratta di un illecito di natura amministrativa previsto dall’art. 186 del Codice della Strada.

Sanzioni penali per guida in stato di ebbrezza

La guida in stato di ebbrezza rappresenta una delle principali cause di incidenti stradali in Italia e, di conseguenza, è severamente punita dalla legge. Oltre ai rischi evidenti per la sicurezza di sé stessi e degli altri, chi decide di mettersi al volante dopo aver bevuto deve essere consapevole delle gravi sanzioni penali che potrebbe affrontare. In questa sezione, esploreremo in dettaglio le penalità previste per chi guida in stato di alterazione alcolica.

Cosa rischia chi guida con tasso alcolemico tra 0,8 e 1,5 g/l

Con un tasso alcolemico tra 0,8 e 1,5 g/l, si configura il reato di guida in stato di ebbrezza punito penalmente:

  • Ammenda da 800 a 3200 euro
  • Arresto fino a 6 mesi
  • Sospensione patente da 6 mesi a 1 anno
  • Decurtazione punti 10 punti

Previsto dall’art. 186 del Codice della Strada.

Cosa rischia chi guida con tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l

Se il tasso alcolemico supera 1,5 g/l, le sanzioni penali sono:

  • Ammenda da 1500 a 6000 euro
  • Arresto da 6 mesi a 1 anno
  • Sospensione patente da 1 a 2 anni
  • Revoca patente in caso di recidiva o incidente
  • Decurtazione punti 10 punti
  • Confisca del veicolo se di proprietà

Previsto sempre dall’art. 186 Codice della Strada.

Cosa rischia chi rifiuta di sottoporsi all’alcoltest

Il rifiuto di sottoporsi all’alcoltest è equiparato alla guida in stato di ebbrezza grave, con sanzioni che vanno dall’ammenda all’arresto.

Certamente, approfondisco questo aspetto:

Il rifiuto di sottoporsi all’alcoltest da parte di un conducente è un fatto molto grave agli occhi della legge.

Infatti, rifiutare l’accertamento del tasso alcolemico equivale ad una implicita ammissione di guida in stato di ebbrezza.

Per questo motivo, rifiutare l’alcoltest comporta l’applicazione delle stesse sanzioni previste per la guida con tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l, ossia lo scenario più grave.

Nel dettaglio, le sanzioni comminate a chi rifiuta l’alcoltest sono:

  • Ammenda da 1500 a 6000 euro
  • Arresto da 6 mesi a 1 anno
  • Sospensione patente da 1 a 2 anni
  • Decurtazione di 10 punti
  • Confisca del veicolo se di proprietà
  • Revoca della patente in caso di recidiva o incidente

Queste sanzioni sono le stesse applicate per la guida con tasso alcolemico oltre 1,5 g/l.

Quindi il consiglio è di non rifiutare mai l’alcoltest, anche se si è bevuto più del consentito, perché le conseguenze sarebbero identiche al caso di ubriachezza completa. Meglio sottoporsi all’esame e valutare la strategia difensiva più adeguata con un avvocato.

Aggravanti per la guida in stato di ebbrezza

Guidare sotto l’effetto dell’alcool è già di per sé un reato grave, ma ci sono situazioni in cui le circostanze possono rendere la colpa ancora più pesante. Le aggravanti per la guida in stato di ebbrezza possono determinare sanzioni più severe e conseguenze legali più gravi.

Queste circostanze aggravanti sono previste dalla legge per punire in modo più severo coloro che, non solo mettono a rischio la sicurezza stradale, ma lo fanno in condizioni particolarmente pericolose o irresponsabili. Vediamo la sentenza coinvolta in questo caso.

Le sanzioni per guida in stato di ebbrezza sono aggravate se:

  • Si provoca un incidente stradale
  • Il fatto è commesso in orario notturno (22-7)
  • Il conducente è un neopatentato

Cosa rischiano i minori di 18 anni

Per i conducenti minorenni (under 18) la legge prevede una disciplina particolare in caso di guida in stato di ebbrezza.

Innanzitutto, a differenza degli adulti, ai minori di 18 anni non può essere sospesa la patente, che viene solo sottoposta a revisione ai sensi dell’art. 128 del Codice della Strada.

Tuttavia, le altre sanzioni amministrative o penali si applicano regolarmente in base al tasso alcolemico rilevato. Quindi sono previste multe, ammende, decurtazione punti patente, confisca del veicolo ecc.

Inoltre se fermato con un tasso alcolemico superiore a 0 g/l (per i minori il limite è 0), il minorenne non potrà conseguire la patente B prima dei 19 anni (con livelli oltre 0,5 g/l prima dei 21 anni).

Altre conseguenze accessorie:

  • I genitori vengono informati ed è a loro carico il pagamento delle sanzioni
  • Scattano segnalazioni ai Servizi Sociali del Comune
  • Può essere disposto l’accompagnamento coattivo presso il domicilio

Quindi i rischi legali per un minore fermato alla guida in stato di ebbrezza sono comunque molto alti e le ripercussioni sulla vita quotidiana rilevanti. La legge punisce questo comportamento anche per i giovanissimi.

Guida in stato di ebbrezza: l’importanza di rivolgersi a un avvocato

In caso di fermo per guida in stato di ebbrezza, è importante affidarsi quanto prima a un avvocato esperto, per valutare la strategia difensiva più adeguata. Un legale potrà vagliare gli atti, verificare eventuali vizi di forma ed evitare o ridurre le conseguenze giuridiche.

Conclusione

Guidare sotto l’effetto dell’alcool è estremamente pericoloso e severamente punito dalla legge italiana. Le sanzioni per chi viene fermato in stato di ebbrezza possono avere gravi ripercussioni sulla vita quotidiana e sulla fedina penale. Per questo è fondamentale conoscere i propri limiti ed evitare di mettersi al volante dopo aver bevuto. In caso di violazione della legge, rivolgersi tempestivamente ad un avvocato competente offre le migliori chance di difesa.

Domande Frequenti

Cosa rischia chi provoca un incidente guidando ubriaco?

Se guidando in stato di ebbrezza si provoca un incidente stradale, scattano sanzioni più severe: le pene previste sono raddoppiate, c’è il fermo amministrativo del veicolo e la revoca della patente se il tasso alcolemico supera 1,5 g/l.

Quanto tempo bisogna aspettare per guidare dopo aver bevuto?

Dipende dalla quantità di alcolici assunti. In linea generale è consigliabile attendere almeno 1 ora per ogni unità alcolica consumata prima di porsi alla guida, e comunque finché ci si sente perfettamente lucidi e vigili.

Cosa succede se non ho con me i documenti al controllo?

In caso di controllo è obbligatorio esibire patente e libretto di circolazione. Se non si hanno con sé, le Forze dell’Ordine possono accompagnare il conducente presso il proprio domicilio o in caserma per accertare l’identità.

L’assicurazione copre i danni se ho provocato un incidente ubriaco?

No, la copertura assicurativa non opera in caso di guida in stato di ebbrezza. Il conducente è ritenuto responsabile al 100% e dovrà risarcire interamente i danni causati.

Posso rifiutarmi di fare l’alcoltest?

No, il rifiuto è equiparato alla guida in stato di ebbrezza grave ed è punito penalmente con ammenda fino a 6000 euro e arresto fino ad 1 anno. È dunque sconsigliabile rifiutarsi.

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