Recidiva: Una Guida su Significato e Criteri di Applicazione

Ti è stata contestata la recidiva dopo aver commesso un reato? Vuoi capire meglio cos’è la recidiva e quando si applica? Allora sei nel posto giusto!

In questo articolo ti spiegherò nel dettaglio la recidiva, le sue tipologie e le conseguenze che può avere sulla pena e sui termini di prescrizione del reato.Sono l’avvocato Mattia Fontana, esperto in diritto penale. Se hai bisogno di una consulenza contattami.

Riassunto veloce

La recidiva è una circostanza aggravante che comporta un aumento della pena se un soggetto, dopo essere stato condannato per un delitto non colposo, ne commette un altro.

Esistono diversi tipi di recidiva:

  • Recidiva semplice: aumento di pena di 1/3
  • Recidiva aggravata: aumento fino alla metà della pena
  • Recidiva reiterata: aumento fino a 2/3 della pena

La recidiva può incidere sui termini di prescrizione del reato, allungandoli.

Cos’è la recidiva

La recidiva si verifica quando una persona, dopo essere stata condannata per un delitto non colposo, ne commette un altro.Giuridicamente, la recidiva è una circostanza aggravante, ovvero comporta un aumento della pena rispetto a quella prevista per il reato.

L’articolo 99 del codice penale disciplina la recidiva e i suoi effetti sulla determinazione della pena. Vediamo nel dettaglio le varie tipologie di recidiva.

I tipi di recidiva

“La ricaduta in comportamenti delittuosi è un fenomeno complesso e multiforme, con molteplici sfaccettature che influenzano la sua manifestazione. In questa sezione, esploreremo i tipi di recidiva, analizzando le diverse modalità attraverso le quali gli individui possono reincidere in attività criminali. Dalla recidiva tecnica a quella situazionale, esamineremo le varie dinamiche che caratterizzano questo fenomeno, offrendo una prospettiva approfondita sui fattori che contribuiscono al persistere del comportamento criminale.” tipi di recidiva, che comportano aumenti di pena diversi:

Recidiva semplice

Si ha quando, dopo una condanna per un delitto non colposo, si commette un altro delitto non colposo. In questo caso, ai sensi dell’art. 99 cp comma 1, è previsto un aumento di pena di 1/3 rispetto a quella stabilita per il nuovo reato.

Ad esempio:

  • Condanna per furto
  • Nuovo delitto di minaccia
  • Aumento di pena di 1/3

La recidiva semplice non incide sui termini di prescrizione del reato

Recidiva Aggravata

“Recidiva aggravata” è un termine giuridico italiano che si riferisce alla reiterazione della condotta criminale in forma più grave. Questo concetto è spesso utilizzato nell’ordinamento giudiziario italiano per descrivere una situazione in cui un individuo, precedentemente condannato per un reato, commette un altro reato più grave del primo. Il termine “aggravata” implica che la recidiva non sia solo una ricaduta nell’attività criminale ma anche un’escalation in termini di gravità o danno. Questo concetto è fondamentale nei procedimenti legali in quanto può influenzare la sentenza, con sanzioni più severe spesso imposte per recidiva aggravata per riflettere il maggiore rischio per la società.

Si verifica se il nuovo delitto non colposo:

  • è della stessa indole di quello per cui si è già stati condannati (recidiva specifica)
  • viene commesso nei cinque anni dalla condanna precedente (recidiva infraquinquennale)
  • viene commesso durante o dopo l’esecuzione della pena (recidiva in esecuzione di pena)

In questo caso l’aumento di pena è fino alla metà (art. 99 cp comma 2).

Esempio:

  • Condanna per furto
  • Nuovo delitto di furto nei 5 anni successivi (recidiva specifica)
  • Aumento della pena fino alla metà

La recidiva aggravata incide sui termini di prescrizione, allungandoli.

Recidiva reiterata

”Recidiva reiterata” è un altro termine dell’ordinamento giuridico italiano che si riferisce alla recidiva ripetuta. Questo termine viene utilizzato quando un individuo, già condannato per un reato, commette ripetutamente ulteriori reati. A differenza di “recidiva aggravata”, che sottolinea l’aumento gravità dei reati successivi, la “recidiva reiterata” si concentra sulla natura persistente e abituale del comportamento criminale. Evidenzia un modello di recidiva, indicante un’inclinazione cronica verso l’attività criminale. Questo concetto è significativo in contesti legali, poiché può avere un impatto l’approccio giudiziario alla condanna, che potrebbe portare a sanzioni più severe per scoraggiare futuri reati e proteggere la società dai delinquenti abituali.

Si applica a chi, già recidivo, commette un altro delitto non colposo.

  • Recidiva reiterata semplice: aumento della pena di metà (art. 99 cp comma 4)
  • Recidiva reiterata aggravata: aumento della pena di 2/3 (art. 99 cp comma 4)

Anche la recidiva reiterata incide sulla prescrizione, allungando i termini.

La recidiva incide sulla prescrizione?

La contestazione della recidiva aggravata o reiterata ha conseguenze importanti sui termini di prescrizione del reato. Infatti, queste tipologie di recidiva rientrano tra le circostanze aggravanti ad effetto speciale che determinano un aumento di pena superiore ad 1/3. Ai sensi dell’art. 157 cp, le circostanze ad effetto speciale incidono sui termini di prescrizione, allungandoli. Ad esempio, per un delitto punibile con la reclusione da 1 a 6 anni, il termine di prescrizione è di 6 anni. Se però viene contestata la recidiva aggravata, tale termine aumenta, ad esempio, a 7 anni. È dunque fondamentale, in caso di recidiva, rivolgersi ad un avvocato penalista esperto per valutare gli effetti su prescrizione e pena.

Come si determina l’aumento di pena?

L’aumento di pena dipende da:

  • Tipologia di recidiva contestata
  • Riconoscimento di eventuali circostanze attenuanti

Se vengono riconosciute dal giudice circostanze attenuanti:

  • Prevalenti sulla recidiva: diminuzione di pena di 1/3
  • Equivalenti alla recidiva: nessun aumento di pena

Fa eccezione la recidiva reiterata aggravata, per cui le attenuanti possono al massimo equivalere (mai prevalere).

È fondamentale farsi assistere da un avvocato penalista esperto per valutare la corretta contestazione della recidiva e le possibili strategie difensive.

Hai bisogno di una consulenza legale?

Se ti è stata contestata la recidiva e vuoi capire quali conseguenze può avere nel tuo caso specifico, contattami per una consulenza.

Valuteremo insieme:

  • Tipologia di recidiva contestata
  • Effetti su prescrizione e pena
  • Possibili strategie difensive

In base alla mia esperienza, potrò consigliarti la migliore linea difensiva per cercare di ridurre gli effetti negativi della contestazione della recidiva. Ho esperienza pluriennale nel settore penale e sono a disposizione per assistervi. Contattatemi per una prima consulenza gratuita.

Conclusione

La conclusione di “Recidiva: Una Guida su Significato e Criteri di Applicazione” non è presente nei risultati della ricerca. Si consiglia di fare riferimento al testo o alla fonte di riferimento per trarre una conclusione. In generale, la sezione di conclusione di un articolo o di un documento dovrebbe riassumere i punti principali trattati e fornire una sintesi delle conclusioni raggiunte. Inoltre, potrebbe essere utile discutere le implicazioni delle conclusioni e suggerire possibili direzioni future per la ricerca o per l’applicazione pratica.

Domande frequenti

Ecco le domande più frequenti sulla recidiva:

Cos’è la recidiva?

La recidiva è una circostanza aggravante che comporta un aumento di pena se, dopo una condanna per un delitto, se ne commette un altro.

Quando scatta la recidiva?

La recidiva scatta dopo una prima condanna definitiva per un delitto non colposo, se si commette un nuovo delitto non colposo.

Quali sono i tipi di recidiva?

I tipi di recidiva sono: semplice, aggravata, reiterata (semplice e aggravata). Comportano diversi aumenti di pena.

La recidiva incide sulla prescrizione?

La recidiva aggravata e reiterata incidono sui termini di prescrizione, allungandoli.

Come posso ridurre gli effetti della recidiva?

È fondamentale rivolgersi ad un avvocato penalista esperto, per valutare possibili strategie difensive, come il riconoscimento di attenuanti.

Come si considera la recidiva in caso di reato di minaccia a un pubblico ufficiale ai sensi dell’art 336 cp?

In caso di recidiva, un reato come la “minaccia a un pubblico ufficiale” previsto dall’Art 336 CP può comportare sanzioni più severe, a seconda della frequenza e gravità dei reati commessi precedentemente.

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