Riabilitazione penale: tutto

La riabilitazione penale è un istituto che consente a chi abbia riportato una condanna penale definitiva di ottenere, a determinate condizioni, l’estinzione delle pene accessorie connesse alla condanna stessa e di ogni altro effetto pregiudizievole che da essa deriva.Vediamo in dettaglio di cosa si tratta, quali sono i presupposti per ottenerla e la procedura da seguire.

Che cos’è la riabilitazione penale

La riabilitazione penale è un istituto disciplinato dagli articoli 178 e seguenti del Codice Penale.Essa comporta la cessazione degli effetti negativi della condanna una volta che sia decorso un certo periodo di tempo dall’esecuzione o estinzione della pena ed il condannato abbia tenuto una condotta tale da dimostrare il suo ravvedimento.

In particolare, con la sentenza di riabilitazione vengono meno:

  • Le pene accessorie previste dalla legge, come ad esempio l’interdizione dai pubblici uffici o l’incapacità di contrattare con la Pubblica Amministrazione.
  • Ogni altro effetto penale della condanna, come l’impossibilità di ottenere una nuova sospensione condizionale della pena o la contestazione della recidiva.
  • Gli effetti pregiudizievoli del casellario giudiziale, in quanto il precedente penale non verrà più riportato sul certificato penale rilasciato a richiesta dell’interessato.

La riabilitazione tuttavia non determina la completa cancellazione del precedente, che rimarrà comunque visibile consultando la visura del casellario.

Quando può essere concessa

Affinché una persona condannata con sentenza passata in giudicato possa ottenere la riabilitazione penale devono sussistere alcuni requisiti e condizioni tassativamente previsti dalla legge. Analizziamoli in dettaglio.”Quando può essere concessa” translates to “When it can be granted” in English, often used in legal, administrative, or policy contexts. This phrase usually precedes an explanation of the conditions or criteria under which certain permissions, rights, or benefits are awarded. In legal terms, it could refer to the specific circumstances under which a court might grant a request, such as a pardon, parole, or rehabilitation, based on established legal standards and evidence presented.

Decorso del tempo

Il primo requisito fondamentale è che sia trascorso un certo periodo di tempo dall’esecuzione della pena o dalla sua estinzione in altro modo.

Nello specifico, il Codice Penale prevede che debbano essere decorsi:

  • Almeno 3 anni dall’esecuzione o estinzione della pena, per le normali condanne.
  • Almeno 8 anni dall’esecuzione o estinzione della pena, se il condannato è stato dichiarato recidivo.
  • Almeno 10 anni dalla revoca dell’assegnazione ad una colonia agricola o ad una casa di lavoro, se il condannato è stato dichiarato delinquente abituale, professionale o per tendenza.

Nel caso in cui sia stata concessa la sospensione condizionale della pena, il termine decorre dal giorno in cui è scaduto il termine per la sospensione stessa (5 anni per i delitti, 2 anni per le contravvenzioni).

Buona condotta

Oltre al mero decorso del tempo, per ottenere la riabilitazione è necessario che il condannato abbia tenuto, successivamente alla condanna, una condotta tale da dimostrare il suo ravvedimento.Deve dunque aver dato prova effettiva e costante di buona condotta, con ciò intendendosi una condotta orientata al rispetto della legge e dei diritti altrui.Non basta quindi la mera assenza di ulteriori reati, essendo necessario un effettivo cambiamento dello stile di vita.

Assenza di misure di sicurezza

Un ulteriore requisito è che il condannato, al momento della richiesta, non sia sottoposto a misure di sicurezza personali o patrimoniali.Sono fatte salve le misure dell’espulsione dallo Stato per gli stranieri e della confisca, che non ostano alla riabilitazione.

Adempimento obbligazioni civili

Infine, per ottenere la riabilitazione è necessario che il condannato abbia adempiuto alle obbligazioni civili derivanti dal reato, intendendosi con ciò:

  • Il risarcimento del danno alla persona offesa.
  • L’adempimento di eventuali obblighi di restituzione.
  • Il pagamento delle spese processuali.

In alternativa, il condannato dovrà dimostrare di trovarsi nell’impossibilità di adempiere a tali obblighi.

Come richiedere la riabilitazione penale

“Per richiedere la riabilitazione penale, è necessario presentare una domanda al Tribunale competente, dimostrando il proprio comportamento irreprensibile per un periodo stabilito dalla legge. Questo processo mira a ripristinare i diritti e l’onorabilità perduti a seguito di una condanna.”

Vediamo ora in sintesi qual è la procedura da seguire per ottenere la riabilitazione penale.

Presentare l’istanza

Il primo passo è quello di predisporre un’istanza da presentare al Tribunale di Sorveglianza territorialmente competente.Nell’istanza andranno indicate le condanne per le quali si chiede la riabilitazione e dovrà essere allegata tutta la documentazione necessaria a dimostrare il possesso dei requisiti sopra elencati.

È consigliabile farsi assistere da un avvocato penalista.

Fase istruttoria

Una volta presentata, la richiesta di riabilitazione viene assegnata dal Tribunale ad un magistrato il quale, attraverso la cancelleria, procede all’istruttoria: vengono cioè acquisiti i documenti necessari, le informazioni e le prove.

Fissazione udienza

Terminata la fase istruttoria, il Tribunale di Sorveglianza fissa un’udienza in camera di consiglio, alla quale il richiedente deve partecipare con l’assistenza obbligatoria di un difensore.In udienza vengono esaminate le risultanze dell’istruttoria.

Ordinanza del Tribunale

Conclusa l’udienza, il Tribunale decide con ordinanza accogliendo o rigettando la richiesta.L’ordinanza viene comunicata al richiedente e trasmessa al Casellario Giudiziale Centrale.

Revoca della riabilitazione

La riabilitazione, una volta ottenuta, può essere revocata se nei successivi 5 anni il soggetto commette un nuovo delitto non colposo punito con la reclusione non inferiore a 2 anni o con pena più grave.

Conclusioni

In sintesi, la riabilitazione penale è un istituto di grande importanza che consente alla persona condannata in via definitiva di ottenere la cessazione degli effetti pregiudizievoli della condanna una volta decorso un certo periodo di tempo, a condizione però che dia prova effettiva di essersi ravveduto.Per ottenerla è necessario seguire un’apposita procedura, presentando istanza al Tribunale di Sorveglianza territorialmente competente e dimostrando il possesso dei requisiti previsti dalla legge.

È consigliabile farsi assistere da un avvocato esperto in materia.

Domande frequenti

Cosa succede se, dopo aver ottenuto la riabilitazione, si commette un nuovo reato?

La riabilitazione può essere revocata se nei 5 anni successivi alla sua concessione il soggetto commette un nuovo delitto non colposo punito con la reclusione non inferiore a 2 anni o con pena più grave.

La riabilitazione cancella completamente il precedente penale?

No, la riabilitazione non determina la cancellazione del precedente penale, ma solo la cessazione dei suoi effetti pregiudizievoli. Il precedente rimarrà sempre visibile nella visura del casellario giudiziale.

È possibile ottenere la riabilitazione per reati gravi come l’omicidio?

Sì, la riabilitazione può essere richiesta per qualsiasi reato, purché siano trascorsi i termini di legge dall’esecuzione della pena e sussistano gli altri requisiti. Il termine sarà però di almeno 10 anni.

Se ho avuto la condizionale, posso chiedere subito la riabilitazione?

No, se è stata concessa la sospensione condizionale della pena il termine decorre dalla scadenza del periodo di sospensione, quindi 5 anni per i delitti e 2 per le contravvenzioni.

Posso richiedere la riabilitazione senza avvocato?

Sì, è possibile presentare l’istanza personalmente, senza difensore. Tuttavia la presenza dell’avvocato è obbligatoria all’udienza, quindi è consigliabile farsi assistere per l’intera procedura.

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