Dopo una condanna penale, la domanda più angosciante è: “ora andrò in carcere?”. In Italia, l’ingresso in prigione non è automatico e dipende da condizioni precise. Per rischiare concretamente la detenzione, infatti, devono verificarsi tre presupposti: la sentenza deve essere definitiva, la pena da scontare deve superare i 4 anni e il reato non deve permettere l’accesso a misure alternative. Questa guida completa analizza nel dettaglio ogni scenario, spiegando quando il carcere è inevitabile e quando invece può essere evitato.
Riepilogo
In Italia il carcere dovrebbe essere l’extrema ratio, tuttavia per alcuni reati gravi è obbligatorio. Per finire in carcere servono: sentenza definitiva, pena >4 anni, assenza di alternative. Si può evitare presentando tempestiva istanza per misure alternative entro 30 gg dall’ordine di esecuzione del PM.
Quando una Sentenza è Definitiva
Per rischiare il carcere è necessario innanzitutto aver ricevuto una sentenza definitiva. Ma quando si può definire tale una sentenza?
Una sentenza è definitiva quando non può più essere impugnata, perché sono decorsi i termini o perché si sono esauriti tutti i gradi di giudizio.
Facciamo un esempio pratico. Al termine del primo grado di giudizio il giudice emette una sentenza di condanna nei tuoi confronti. Contro questa sentenza puoi proporre appello, quindi non è ancora definitiva.
Al termine del secondo grado di giudizio, la Corte d’Appello pronuncia un’altra sentenza. Anche questa non è definitiva, perché può essere impugnata con ricorso in Cassazione.
Solo quando anche la Corte di Cassazione emette la sua sentenza, questa può dirsi definitiva, perché non è più possibile proporre alcuna impugnazione.
In Italia vige il principio di non colpevolezza sancito dall’articolo 27 della Costituzione: l’imputato è considerato innocente fino alla condanna definitiva.
L’Ordine di Esecuzione
Una volta che la sentenza è divenuta definitiva, cosa succede? L’articolo 656 del codice di procedura penale prevede che il Pubblico Ministero emetta l’ordine di esecuzione, con cui dispone la carcerazione del condannato non detenuto.
In parole semplici, il PM ordina che venga eseguita la pena stabilita dalla sentenza definitiva e fa portare il condannato in carcere, se non vi si trova già .
Quando Si Evita il Carcere
Ci sono però dei casi in cui il PM, dopo aver emesso l’ordine di esecuzione, ne dispone la sospensione.
Questo avviene, ai sensi dell’articolo 656 comma 5 c.p.p., se la pena detentiva inflitta non supera i 3 anni (o 4 anni, dopo la sentenza della Corte Costituzionale n.41/2018).
In questi casi, entro 30 giorni dalla sospensione dell’ordine di esecuzione, è possibile presentare istanza per chiedere una misura alternativa al carcere:
- Affidamento in prova ai servizi sociali
- Detenzione domiciliare
- SemilibertÃ
Presentando tempestivamente la richiesta, si può dunque evitare di finire dietro le sbarre.
Condanna a 4 Anni: Si Va in Carcere?
Ci sono però casi in cui il carcere è inevitabile:
- Se la pena inflitta supera i 4 anni di reclusione
- Se al momento della sentenza definitiva il condannato è già in custodia cautelare in carcere
- Se la condanna riguarda determinati reati gravi (ad es. maltrattamenti, stalking, rapina aggravata)
- In caso di reati ostativi (terrorismo, mafia, reati sessuali, omicidio ecc.)
In tutte queste ipotesi, purtroppo, non c’è nulla da fare per evitare il carcere. I condannati per reati ostativi potranno accedere a misure alternative solo dopo un periodo in carcere.
Conclusioni
In sintesi, per finire davvero dietro le sbarre in Italia devono verificarsi contemporaneamente tre condizioni:
- Sentenza di condanna definitiva
- Pena superiore ai 4 anni
- Assenza di misure alternative applicabili
In tutti gli altri casi, con un po’ di tempestività e l’assistenza di un bravo avvocato, è possibile evitare il carcere presentando richiesta per misure alternative.
Il carcere dovrebbe essere l’extrema ratio, anche se purtroppo per alcuni reati non se ne può fare a meno. Spero che questa guida ti sia stata utile per capire quando si rischia davvero il carcere e come eventualmente evitarlo.
Domande Frequenti
Quando diventa definitiva una sentenza di condanna?
Quando contro di essa non è più possibile proporre impugnazioni, dopo aver esaurito tutti i gradi di giudizio.
Entro quanto tempo va fatta richiesta di misure alternative per evitare il carcere?
Entro 30 giorni dalla sospensione dell’ordine di esecuzione da parte del PM.
Si può evitare il carcere anche per reati gravi?
No, per alcuni reati gravi e ostativi il carcere è obbligatorio, non sono applicabili misure alternative.
Cosa rischio se non richiedo subito misure alternative?
Si rischia l’ingresso effettivo in carcere una volta emesso l’ordine di esecuzione della pena.
Posso rivolgermi a un avvocato per evitare il carcere?
Assolutamente sì, un legale esperto saprà come procedere per richiedere tempestivamente misure alternative ed evitare la reclusione.