Perdono Giudiziale nella Pratica Legale: Informazioni Utili e Tempistica per la Richiesta

Il perdono giudiziale è un istituto del diritto penale minorile che consente l’estinzione del reato commesso da un minorenne in determinate circostanze. Ma cos’è esattamente il perdono giudiziale e quando si può chiedere?

In questo articolo, l’Avvocato penalista Mattia Fontana spiega tutto ciò che c’è da sapere su questo importante istituto giuridico. Dalla normativa di riferimento alle condizioni per ottenerlo, dai suoi effetti alla differenza con altri strumenti come la messa alla prova o la sospensione condizionale della pena.

Se stai affrontando un procedimento penale come imputato minorenne, e vuoi capire se puoi ottenere il perdono giudiziale, contatta uno Studio Legale Penale per una consulenza personalizzata.

Riassunto

Il perdono giudiziale è una causa di estinzione del reato prevista dall’art. 169 c.p. ed applicabile solo nel processo penale minorile. Può essere concesso solo una volta e a determinate condizioni, come ad esempio se la pena prevista non è superiore a 2 anni di reclusione. Comporta l’estinzione del reato e impedisce una nuova condanna per lo stesso fatto. Si differenzia da misure come la messa alla prova e la sospensione condizionale della pena per presupposti e conseguenze. È opportuno valutarne l’applicabilità con un Avvocato penalista.

Presupposti e condizioni per ottenere il perdono giudiziale

Il perdono giudiziale è disciplinato dall’art. 169 c.p. Si tratta di un istituto applicabile esclusivamente nell’ambito del processo penale a carico di imputati minorenni. Questa causa di estinzione del reato si differenzia dall’irrilevanza del fatto, di cui abbiamo parlato in un altro articolo, in quanto presuppone una valutazione di colpevolezza da parte del giudice.

Per ottenere il perdono giudiziale devono sussistere alcuni presupposti:

  • Il minore imputato non deve essere stato precedentemente condannato con sentenza di condanna passata in giudicato per un delitto punito con la pena della reclusione. Eventuali precedenti condanne per contravvenzioni non precludono l’applicabilità dell’istituto.
  • Anche in caso di precedente sentenza di condanna, se è intervenuta la riabilitazione, è possibile ottenere il perdono giudiziale.
  • Il giudice deve ritenere che, valutata la gravità del reato, possa essere irrogata una pena detentiva non superiore nel massimo a 2 anni, sola o congiunta a pena pecuniaria (multa) non superiore a 10.000 euro.
  • Il giudice deve poter fondatamente presumere che il minorenne desisterà dal commettere ulteriori reati.
  • Il perdono giudiziale può essere concesso una sola volta. Tuttavia, la Corte Costituzionale ha stabilito che nei casi di reati continuati commessi prima dei 14 anni, è possibile applicarlo nuovamente.

È importante sottolineare che si tratta di una valutazione discrezionale da parte del giudice, che deve tenere in considerazione la gravità del reato ma anche la personalità e le condizioni del minore. Per questo è fondamentale rivolgersi ad un Avvocato penalista esperto nel diritto minorile, che sappia valorizzare tutti gli elementi utili ad ottenere questo beneficio processuale.

Gli effetti del perdono giudiziale

Quando viene concesso il perdono giudiziale, il giudice pronuncia sentenza di non doversi procedere nei confronti del minore imputato. Questa sentenza determina l’estinzione del reato e di tutti gli effetti penali ad esso connessi. In sostanza, è come se quel reato non fosse mai stato commesso: il minore non subisce alcuna condanna e non avrà conseguenze sul certificato penale. Tuttavia, la concessione del perdono giudiziale impedisce, per il futuro, di beneficiare nuovamente dello stesso istituto. Il minorenne potrà quindi essere processato e condannato per eventuali reati successivi.

Inoltre, la legge ha previsto alcune eccezioni in merito alla completa estinzione del reato:

  • se il reato ha cagionato un danno patrimoniale, il giudice può subordinare il perdono giudiziale all’eliminazione del danno o al risarcimento dello stesso;
  • è fatto salvo l’obbligo del pagamento delle spese processuali.

È quindi importante, in fase di richiesta del perdono giudiziale, valutare l’opportunità di risarcire il danno causato o di formulare una proposta in tal senso, al fine di aumentare le possibilità che venga accolta.

Differenze con la messa alla prova

La messa alla prova è un istituto che si differenzia dal perdono giudiziale, pur comportando anch’esso l’estinzione del reato in caso di esito positivo. Mentre il perdono giudiziale esclude il giudizio ed è immediatamente estintivo, la messa alla prova prevede la sospensione del processo e l’affidamento del minore ai servizi sociali per lo svolgimento di un programma. Solo se il programma viene portato a termine con successo, il giudice dichiara l’estinzione del reato. Inoltre, a differenza del perdono giudiziale, non ci sono limiti di pena per l’applicabilità della messa alla prova, che può essere concessa per qualsiasi reato, purché sussistano i presupposti per un recupero sociale del minore.

Infine, mentre il perdono giudiziale non comporta annotazioni sul certificato penale, l’esito positivo della messa alla prova, pur determinando l’estinzione del reato, risulta comunque visibile sul casellario giudiziale.

Differenze con la sospensione condizionale della pena

Altro istituto che si differenzia dal perdono giudiziale è la sospensione condizionale della pena. In questo caso il giudice infligge una pena detentiva, ma ne sospende l’esecuzione subordinandola al fatto che il condannato non commetta altri reati per un determinato periodo (2 anni se contravvenzione, 5 anni se delitto). Il perdono giudiziale consente quindi di evitare completamente la condanna, ottenendo l’immediata estinzione del reato, mentre la sospensione condizionale comporta una condanna sospesa e gli effetti penali ad essa connessi. Anche in questo caso, però, è necessaria una attenta valutazione da parte dell’Avvocato penalista per scegliere la strada processuale migliore.

Quando richiedere il perdono giudiziale

La scelta se richiedere o meno il perdono giudiziale deve essere attentamente vagliata dall’Avvocato penalista, sulla base degli atti del processo a carico del minore.

In linea generale, può essere conveniente richiederlo quando:

  • il minore non ha precedenti penali;
  • la pena prevista rientra nei limiti di legge;
  • il comportamento processuale è stato positivo;
  • il minore ha un contesto familiare e sociale adeguato;
  • sussiste il presupposto che il minore si asterrà dal commettere altri reati.

Viceversa, può essere preferibile optare per il giudizio ordinario quando vi sono buone probabilità di assoluzione, o comunque di una condanna a pena ridotta. In questi casi, patteggiare una pena con sospensione condizionale può determinare conseguenze meno negative sul piano del certificato penale. Per questo è importante affidarsi ad uno Studio Legale Penale di comprovata esperienza come Studio Legale Vallone, per essere guidati nella scelta migliore.

Conclusioni

Il perdono giudiziale è uno strumento del processo penale minorile che consente, ricorrendone i presupposti, l’immediata estinzione del reato senza condanna. La concessione di questo beneficio è però discrezionale e deve essere attentamente valutata caso per caso, con l’assistenza di un Avvocato penalista specializzato. Solo un professionista esperto è in grado di analizzare correttamente le possibilità offerte dalla legge e di optare per la soluzione processuale più adeguata agli interessi del minore. Perciò, se sei un imputato minorenne e vuoi capire se puoi accedere al perdono giudiziale, non esitare a contattare uno Studio Legale Penale per un consulto.

Domande Frequenti

Cos’è il perdono giudiziale?

Il perdono giudiziale è un istituto del processo penale minorile che consente l’estinzione del reato senza una condanna nei confronti del minore imputato.

Quando si può ottenere il perdono giudiziale?

Può essere ottenuto solo ricorrendo determinati presupposti, come l’assenza di precedenti condanne, un comportamento processuale positivo e il fatto che la pena prevista non superi i 2 anni di reclusione.

Il perdono giudiziale è applicabile in caso di reato per percepire il reddito di cittadinanza senza i requisiti necessari?

No, il perdono giudiziale generalmente non si applica in casi di “reddito di cittadinanza senza requisiti reato“, poiché tale condotta implica frode ai danni dello stato.

Cosa succede se si ottiene il perdono giudiziale?

Il reato si estingue senza che vi sia una condanna e senza conseguenze sul casellario giudiziale del minore.

Quanto dura l’effetto del perdono giudiziale?

Il perdono giudiziale ha effetto permanente, tuttavia impedisce di richiederlo nuovamente in futuro.

Si può avere il perdono giudiziale per qualsiasi reato?

No, il perdono giudiziale può essere concesso solo per reati puniti con pene detentive non superiori nel massimo a 2 anni (o pecuniaria fino a 10.000 euro).

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